Un’esplorazione della bellezza inaspettata: scatole di cartone come protagoniste dell’arte
David Booker, scultore australiano di fama internazionale residente in Umbria da oltre 35 anni, è conosciuto per le sue imponenti opere figurative in marmo e legno, esposte in numerose città d’arte italiane. Tuttavia, un aspetto meno noto della sua produzione artistica è dedicato a un soggetto inaspettato: le scatole di cartone ondulato.
Sculture da scarti: la trasformazione del quotidiano
Fin dagli anni ’90, Booker ha ritratto scatole ed imballaggi usati nei suoi disegni, affascinato dalla loro struttura complessa e dalle infinite forme che assumono. Attraverso matite e grafite su carta fatta a mano, cattura l’essenza e la magia del cartone ondulato, creando opere di grandi dimensioni che fondono realismo e poesia.
L’artista recupera scatole, imballaggi e pezzi meccanici scartati, trasformandoli in protagonisti di nuove narrazioni. Ritrae questi oggetti umili con meticolosa precisione, elevandoli al rango di soggetti artistici degni di contemplazione. In alcune opere, Booker realizza addirittura modelli tridimensionali in cartone, sottoponendoli poi alla sua abile matita.
Un invito alla riflessione e alla meraviglia
Scatole e imballaggi, destinati ad essere gettati via dopo l’uso, diventano nelle mani di Booker simboli di precarietà, forza interiore e trasformazione. L’artista invita lo spettatore a riflettere sulla natura effimera dell’esistenza, sul potere delle idee e sulla capacità dell’arte di elevare il quotidiano.
Come sottolinea la critica, le opere di Booker “suggeriscono una via sostenibile per la ricerca della felicità”, attraverso la contemplazione della luce che danza sul cartone, un materiale semplice e prezioso allo stesso tempo. “Un invito allo sguardo lento”, un omaggio alla sensibilità umana e alla bellezza nascosta nelle cose comuni.
MARTYRES: un nuovo progetto espositivo a Tuscania
Nel 2024, David Booker porta la sua arte a Tuscania, cittadina in provincia di Viterbo con una ricca storia e un fascino suggestivo. La mostra, intitolata “MARTYRES”, si terrà nelle prestigiose sale di Palazzo Fani, un edificio cinquecentesco situato nel cuore del centro storico.
Al centro dell’esposizione ci saranno due grandi sculture in legno e una in bronzo, insieme a una serie di disegni che celebrano le figure dei santi patroni di Tuscania: Secondiano, Veriano e Marcelliano. Booker li raffigura con umanità e fragilità, ponendo l’accento sulla loro testimonianza di fede e sul loro ruolo nella diffusione del Cristianesimo.
Le altre sale del palazzo ospiteranno opere che esplorano la poetica degli scarti, valorizzando la bellezza e il potenziale espressivo di cartoni, scatole vuote e imballaggi usati. David Booker si distingue come artista unico nel panorama contemporaneo, capace di trasformare materiali di scarto in opere d’arte evocative e ricche di significato.
Un’occasione da non perdere
L’inaugurazione della mostra “MARTYRES” è prevista per sabato 13 luglio alle 18.00 presso Palazzo Fani a Tuscania. Le porte saranno aperte al pubblico fino all’8 settembre 2024, dal venerdì alla domenica dalle 18.00 alle 20.00.
Per maggiori informazioni sulle mostre di David Booker e per ammirare altre sue opere, è possibile visitare il sito ufficiale dell’artista: https://www.davidbookersculptor.eu/.
Non perdete l’occasione di immergervi nel mondo metafisico di David Booker e di scoprire la bellezza inaspettata che si cela dietro a un semplice oggetto di cartone.